trattoria Inarca PROSERPIO

…si tramanda l’esistenza di una costruzione particolare: un arco a tutto sesto sorretto da due colonne che ricordava un arco di trionfo di epoca romana, sui due lati delle colonne si prolungavano i muri perimetrali del terreno ed il passaggio era consentito da un cancello di legno detto La Portina. Dall’ingresso principale dell’edifico partiva un viale di 150 metri che raggiungeva l’arco, un invito all’arca. Arca era il modo in cui veniva identificato l’arco, in seguito tra le espressioni possibili in uso come “andare all’arca” e “andare in arca” è prevalsa quest’ultima finendo per costituire il nome proprio Inarca, andare Inarca.

Inarca è la frazione posta sopra un colle ad un chilometro dal centro abitato di Proserpio, un piccolo centro della Lombardia in provincia di Como, che da molti secoli “domina” la Brianza, dal quale si possono vedere Milano e gli Appennini Piacentini. Posto fra Erba, al confine settentrionale dell’Alta Brianza, poco lontano dalla Vallassina, è uno dei trentuno comuni che costituiscono la Comunità Montana del Triangolo Lariano.

Nel 1952 nasce la “Baita Alpina Inarca” in un contesto storico di un vecchio convento costruito dai frati francescani nel 1200, trasformato nel dopoguerra in un punto di ristoro e gestito prima dal proprietario dell’immobile e successivamente da altri proprietari. Questo fino al 1989 quando la gestione cambiò e nacque “INARCA”. L’attività era avviata come ristoro di passeg-giate, meta ambita dai milanesi e turisti locali per una degustazione di salumi e formaggi; molti vi giungevano a piedi, altri ne facevano il “campo-base” per un escur-sione sul Monte Scioscia e un punto di ristoro al rientro, soprattutto nei giorni festivi e nella stagione estiva, con l’apertura della cucina di piatti caldi a base di polenta. L’osteria contava già allora circa 70 etichette di vino (oggi circa 250). Nel 2004 nasce anche l'Azienda Agricola Inarca con allevamento di maiali, agnelli, vitelli, conigli, galline, la coltivazione di foraggiere, orto e granoturco per la produ-zione di farina per polenta. La filosofia Inarca è molto vicina a quella di Slow Food e propone una cucina tradizionale rivisitata.

Inarca è aperta a mezzogiorno e sera tutti i giorni ad esclusione del lunedì. Rimane chiusa per ferie due settimane in ottobre (variabili) e conta circa 60 coperti interni e circa 40 esterni sotto il pergolato.


Inarca offre servizio catering per ogni occasione:
“Il tuo cuoco a portata di mano...”