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Avendo in agenda un simpatico giro tra le cantine aperte dei colli novaresi, ci siamo premuniti di prenotare uno sfizioso pranzo, in zona, che, oltre a rallegrare i nostri palati, potesse metterci in sintonia con il territorio ed allinearci ai sapori ed ai profumi che avevamo scelto come leit-motiv della giornata.
Gironzolo qua e la su internet ed ecco spuntare "La Biula", agriturismo di Carpignano Sesia (lungo la direzione Landiona) che sembra corrispondere ai requisiti richiesti. Chiamo per prenotare e subito la prima sorpresa: in sostanza mi viene detto che il servizio del pranzo al Sabato non è una regola fissa, ma, vista la comitiva che aveva prenotato per la Domenica seguente "costringendo" la Biula ad una consistente attività domenicale, era possibile, oltre che opportuno, offrire, "a rimorchio", il servizio anche al Sabato. Risultato: prenotazione per il pranzo del Sabato con l'intero agriturismo a disposizione mia e della mia golosa compagna, soli ed unici commensali, seduti a pasteggiare a base di leccornie tradizionali campagnole novaresi, all'interno di una grande stanza, dall'alto soffitto a falda spiovente, con grosse travi di legno bruno a vista e latterizio. Pavimento in cotto, camino in pietra alto come me, antico mobiglio folkloristicamente tarmato ad arredare le pareti dagli intonaci freschi ed immacolati. Ringhiere in ferro battuto dividono la sala pranzo da un discreto localino di disimpegno nel quale fanno bella mostra antichi oggetti rurali, degli avi contadini, recuperati dal tempo e sottratti ad una altrimenti immeritata indifferenza.
Due pareti su quattro della sala da pranzo sono ampie vetrate che affacciano sul bel giardino di praticello curato ed alberi da frutta. In questo periodo, ad esempio, il castagno sfoggia i suoi ricci semi aperti e messi a dura prova dai frutti che, dall'interno, scalpitano per vedere la luce. Ovviamente non manca l'orto che fornisce le primizie gustabili a tavola e nemmeno un recinto con due simpatici pony (Pippo e Margherita) che brucano il brucabile e si godono (almeno così pare) l'aria fresca e la tranquillità del luogo.
In questo contesto la gentile padrona di casa ci ha piacevolmente servito una lunga sequela di portate e ricette assai meritevoli che, memoria permettendo, vado a raccontarvi...
Antipasti:
- immancabili i tipici salami della duja, conservati sotto grasso, morbidi, rosei, dall'ottima consistenza sotto i denti, molto buoni e saporiti.
- ottimo il lardo al nebbiolo servito a fettine sottili con una leggera venatura rossiccia che spezza la continuità del bianco immacolato ma non conferisce eccessiva salinità al prodotto.
- molto buoni anche i peperoncini rotondi, dignitosamente piccanti, ripieni al tonno e/o capperi e/o olive, dei quali non ho potuto esimermi dal fare il bis.
- discreti i peperoni in agrodolce
- molto buoni i mitici "friciulin": polpettine di carne, cipolla e prezzemolo in pastella.
- buona la lingua in salsa verde
- buone le melanzane in carpione
Primi:
- buonissimo il risotto alla toma (scelto da noi tra le alternative di risotto al vino, al rosmarino ed ai funghi). Cremoso e mantecato a regola d'arte più che "farsi mangiare" induce obbligatoriamente al bis. Veramente ottimo.
- degni di nota anche i successivi tortelli di magro al burro e salvia.
Secondi:
- carne trita di manzo (in gergo "Tapulone") con polenta taragna. Classico ma senz'altro apprezzabile.
- faraona arrosto (eccezionale) che, vista la consistenza delle portate precedenti, abbiamo deciso di accompagnare ad una fresca insalatina di pomodori (tanto buoni quanto biologici) e basilico.
Dolce:
- pesca al forno guarnita con cioccolato fuso ed amaretti sbriciolati.
Bevande:
- modesto il bianco sfuso della casa
- onesto il rosso
- ottima grappa di nebbiolo(rigorosamente secca)
- goloso il nocino casereccio, denso e sincero come raramente capita di assaggiare.
Le dosi sono generose e gratificanti.
Il tutto alla modica cifra di euro 27 a persona.
Credo proprio che ci ritornerò.
GATTINARA (VC)
CALTIGNAGA (NO)
PRATO SESIA (NO)
CAVALLIRIO (NO)
PONZANA CASALINO (NO)
VEVERI NOVARA (NO)
NOVARA (NO)
NOVARA (NO)
BORGOMANERO (NO)