trattoria La Nostrana MONTELONGO

Piccolo locale in un altrettanto piccolo paese del Molise. La signora Maria Concetta, dopo una vita passata come analista in un anonimo ufficio sulla costa, ha voluto realizzare il suo sogno fin da quando era ragazza di gestire un ristorante tutto suo per permettere anche ad altri di assaporare tutte le sue elaborazioni della cucina regionale che fino a prima riservate a una ristretta cerchia di parenti e amici.
Dopo aver vissuto in varie zone d’Italia, è tornata del paese natio, Montelongo, una trentina di chilometri all'interno, dove, a suo dire, si continua a respirare un'aria fina che lei non ha trovato da nessuna parte.
E’ sola nel gestire la trattoria, a parte qualche aiuto occasionale quando arriva molta gente, per cui più che un ristorante somiglia a un ritrovo familiare con tanto di camino dove d'inverno Maria Concetta è lieta di sedersi con gli ospiti per chiacchierare in un ambiente sereno e confortevole; per questo motivo è quindi molto importante chiamare al telefono per anticipare il proprio arrivo.

Gli antipasti: io non ho provati i salumi, ma quelli più elaborati, vari ed originali come difficilmente si trovano in questi piccoli locali regionali.
Frittattine, ciabotta, melanzanine ripiene, zucchine impanate e altro.

Nei primi la fa da padrona la pasta fatta in casa dalle mani di Maria Concetta: fusilli, cavatelli (quelli che ho provato io), taccozze, troccoli, ma anche la polenta con ragù semplice oppure cinghiale, maiale o agnello.

Secondi: qui la signora si distingue. Invece della solita carne alla griglia con varianti, lei punta esclusivamente su quella a cottura lenta e tradizionale. Quindi brasati, spezzatini, costine in umido ecc.
Noi abbiamo preso il brasato, veramente ottimo, aromatico e comunque leggero e un coniglio forse un po' compatto dovuto al fatto che è assolutamente ruspante preso da un vicino di Montelongo.

Dolci: anche qui a fianco della tradizione, fiadone e crostate, per esempio, vi sono delle sperimentazioni come dolcetti a base di pasta di mandorle ricoperti di cioccolato.

Con un bicchiere di vino sfuso io ho speso solo 20 euro, e con qualcosa di più elaborato non si arriva oltre i 30-35 euro.
Prezzo onesto, quindi, per un trattamento familiare.
Mi raccomando, telefonare prima. Per arrivare, in paese ci sono alcuni cartelli che danno le indicazioni tanto l’abitato è molto piccolo