ristorante Enoteca l'Acino che vola ROMA

ottimo pesce, poca spesa.
serata a menu fisso a 30 euro, il menu prevedeva: carpaccio di spigola all'aceto di riso, gnocchetti sgombro e agrumi e tartare di tonno.
tutto eccellente.
molto soddisfatta anche del servizio.
il locale è carino, ma non straordinario.

Molto divertente il tavolo "dei nostri". Ci siamo trovate a tavola con persone che non conoscevamo, e, dopo un iniziale imbarazzo, è venuta fuori proprio una bella serata. Il menù era fisso, con cose veramente buone, e la compagnia molto simpatica. Da riprovare per ordinare alla carta.

Più che un vero e proprio ristorante è un'enoteca - ristorante, aperta a cena.
Si trova in una via piuttosto difficile da trovare in zona monteverde - portuense, dato che sono tutti sensi unici, ma la ricerca ha prodotto dei buoni frutti!
alternano sul menu piatti classici (come gli gnocchetti con ragù di castrato), a cose più creative (come il maialino in salsa di porri e vin santo con arance candite).
Interessanti anche alcuni antipasti (favoloso "al contadino non far sapere...)
sulla porta della cucina campeggia la scritta: "in questa cucina non si fa uso di glutammato", e, in effetti, si sentono veramente i sapori!

Locale informale, servizio molto cortese e sorridente, mi ha colpito il fatto che nessuno porti il conto al tavolo (mi ha detto Fabrizio, il titolare, che non fanno "rotazione" dei tavoli, cosicchè ognuno possa andar via quando voglia).

Come enoteca ha un centinaio di etichette, molte di vini biologici.

Spesa modica: 2 antipasti, 2 primi e 2 secondi + aglianico del beneventano terre dei briganti - totale 63 euri