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Utente Anonimo ID 1040

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   pero d'oro VERONA (VR)

Quando chi è attento a quello che mangia sceglie di andare al ristorante perché non ha voglia di cucinare, ma vuole una volta tanto evitare le mete più costose, spesso se ne torna a casa deluso e amareggiato.
Ma se gli capita di imbattersi nel PERO D’ORO sente che potrebbe essere l’inizio di un forte legame, come quando ci si lascia sedurre a poco a poco da ciò che non viene subito svelato.
Schivo e discreto, passa quasi inosservato e, se lo noti, pensi che sia a riposo.
Osa, e ti trovi a casa : i libri, la credenza col portafrutta, la stufa per le giornate invernali, la luce di casa e i tavoli curati con impegno dalla padrona di casa che sa trasformare un rito quotidiano in un momento piacevole e lieto. I delicati fiorellini che dispone su ogni tavolo sono sempre freschi, le tovaglie e i tessuti sempre intonati.
Segno di una costante cura, ogni volta che vai trovi qualcosa di nuovo, nel corredo, nell’arredamento o nella struttura murale: un nuovo colore alle pareti, una pietra del passato, una travatura o un arco, riportati alla luce dalla maestria del padrone di casa che fa tutto da sé con la passione di chi vuole sempre migliorare la sua offerta.
Ognuno ha il suo ruolo: la padrona di casa è in cucina, il padrone di casa e i figli sempre premurosi e solerti, sono ai tavoli.
Va da sé che la cucina rispecchia fedelmente ciò che l’ambiente ci lascia intuire: solida e genuina, semplice ma sempre di grande rispetto.
Le proposte di base sono un rito costante, intercalate dai piatti della tradizione come il baccalà alla vicentina, le fettuccine fatte in casa e condite con la pastisada de caval, gli ottimi lessi di carne accompagnati dalla pearà e immancabili al pranzo della domenica. Ma non manca la novità quando ne vale la pena ed è stagione: delicatissimi cavoletti degli orti dio Fontana del Ferro, il sedano-rapa di Verona, la soppressa speciale o gli ossi di maiale da succhiare quando capita l’occasione giusta, i “sughi” d’uva all’epoca della vendemmia, il salame dolce di cioccolato fatto in casa.
L’autentica ospitalità veronese è questa. Complimenti a questa sobria e solida famiglia che non ha bisogno di blandire il cliente con inutili moine perché la generosità e il rispetto per l’ospite sono concreti e innati.

Ottimo rapporto qualità – prezzo.

Ambiente:
Bere:
Mangiare:
Servizio:
Prezzi:
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