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Il ristorante dove mangi come avresti sempre voluto mangiare. Una cucina fatta di piatti prevalentemente "padani". Nordici, ma non troppo. Una cucina casalinga, come non se ne trovano quasi più, senza fronzoli, quindi
naturalmente raffinata. L'artefice è una dottoressa, con una profonda passione e conoscenza della buona cucina. Della cucina della propria terra. Il menù andrebbe provato tutto. Sedimentando piano piano i vari piatti. La mia ultima esperienza mi ha visto iniziare con un "frittino pastellato di verdure di stagione", leggero come una piuma; come primo piatto ho assaporato i "ravioli di fonduta al tartufo" fatti in casa dalla "dottoressa" ed un assaggio di "risotto agli asparagi", piatto apparentemente "normale" ma che sfido ad assaggiarne di così buono; come secondo piatto ho optato per una "tartare di chianina con senape al pepe verde", fresca, molto molto buona ed adatta ad una serata un pò calda ed afosa. Per finire un assaggio di semifreddo di meringhe con crema di castagne, affogato al rum ed un assaggio di sbrisolona mantovana con chantilly. Pregevole la possibilità di optare per un vino al calice, così da abbinare in modo ordinato un vino adatto ad ogni pietanza. Il servizio è cortese ed attento, coordinato dalla simpaticissima proprietaria, la dottoressa con la cucina nel cuore..
ROMA (RM)
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