Gestore
Sono nato a Scafati un paesino ai confini tra la provincia di Salerno e quella di Napoli nel 1966 da genitori Scafatesi.
Ho iniziato ad innamorarmi di questo lavoro verso i 13 anni, anche se non ero mai entrato in una cucina di ristorante o sentito parlare da amici e parenti. Questa passione è nata così. (la verità e che l'ho scelta per poter andar via dal paese e iniziare a soddisfare la mia voglia di girare per il mondo).
Quindi muovo i primi passi, studio e incomincio a lavorare partendo da zero.
Alcuni anni di gavetta dura e formativa al tempo stesso mi portano a crescere professionalmente e come uomo.
La mia curiosità e al tempo stesso l'amore che pian piano cresce a dismisura per il mestiere del cuoco mi spingono a studiare continuamente cercando sempre più di migliorare conoscenze e doti gastronomiche.
Negli anni ho collaborato con aziende come consulente, come chef e anche come docente di enogastronomia.
Ho sempre portato avanti con determinazione e forza le mie idee e i miei punti di vista sia in ambito personale che lavorativo e anno dopo anno, padella dopo padella, ho creato il mio stile e il mio modo di essere chef di cucina.
Sono un formatore molto esperto e lo dico con orgoglio, mi sono preparato approfonditamente e i risultati mi premiano da molti anni!
Sono consapevole del fatto che le luci della ribalta lascino il segno finchè brillano e quindi non ho mai vissuto i miei programmi televisivi di grande successo, le copertine dei mensili di cucina, i premi internazionali e il rutilante mondo della cucina spettacolarizzata come un punto di arrivo ma bensì come una tappa fortunata della mia lunga carriera.
Sono trentasei anni che mi sveglio presto e vado a letto tardi e ogni successo diviene nuova energia per accettare e vincere altre sfide.
I confini geografici dei tanti paesi che ho potuto visitare e in cui ho spesso lavorato sono solo delle linee tracciate su carte geografiche che mi ricordano quanto vasto sia l'universo cibo e che posso esplorarlo all'infinito, ogni volta che voglio.
Io sono un cuoco e un manager e quando tanti mi chiamano maestro o chef sorrido, sapete perché?
I titoli, i premi e le chiacchiere sono spesso spazzati via dal vento, io resto qui nel concreto: ancorato alla mia cultura e sorretto dalla mia infinita voglia di fare!